Come fare per


Schede per laboratorio sull'esecuzione penale del 20.10.2017
Schede per laboratorio sull'esecuzione penale del 20.10.2017

Le schede, di carattere strettamente tecnico pratico, nascono dall’esigenza di ricercare - tramite questo momento di confronto nell’ambito di un laboratorio formativo - prassi operative improntate a principi di efficienza, speditezza ed economia processuale che possano aiutare a risolvere alcune problematiche che sorgono nella fase dell’esecuzione penale allorché per le più varie ragioni si viene ad intersecare l’operato di due o più autorità giudiziarie diverse.

L’inquadramento sistematico talora premesso alle stesse, estremamente sintetico, è funzionale unicamente a chiarire la natura e la portata pratica delle problematiche via via prese in esame alla luce delle premesse normative e giurisprudenziali che disciplinano gli istituti giuridici coinvolti.

INDICE delle SCHEDE inserite nei MODULI associati al presente file

A) Rapporti fra magistratura di sorveglianza e giudice di cognizione e/o di esecuzione

A1) primo gruppo di argomenti

A1 - 1° Necessità della precisa determinazione della pena, nei casi di continuazione di reati

A1 - 2° Rateizzazione di pene pecuniarie

A1 - 3° Rapporti tra misure alternative e nuovo istituto della messa alla prova

A2) secondo gruppo di argomenti

A2 - 1° Misure di sicurezza

A2 - 2° Competenza in ordine ad art.11, art.18 ter e art.30 O.P. in relazione a soggetti detenuti in posizione giuridica mista

B) Rapporti magistratura di sorveglianza e ufficio del P.M.

B1) primo gruppo di argomenti

B1 - 1° Sospensione dell’ordine di carcerazione delle pene superiori a 3 anni ma non superiori a 4, secondo i recenti interventi della Cassazione, ed eventuale rivalutazione d’ufficio degli ordini già emessi

B1 - 2° Sopravvenienza di cumuli e perpetuatio iurisdictionis del tribunale di sorveglianza già investito di istanza ex art. 656 co. 5 c.p.p.

B1 - 3° Riparto di competenze tra PM e Magistrato di sorveglianza in caso di sopravvenienza di nuovi titoli nel corso dell’esecuzione di misure alternative (art.51 bis Ord.Penit.)

B1 - 4° Applicazione della disciplina dell’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive brevi ex L. 199/2010 e art.656 comma 5 c.p.p.

B2) secondo gruppo di argomenti

B2 - 1° Individuazione della competenza a disporre il rinvio dell’esecuzione della pena ex artt.146 e 147 c.p. nei confronti di condannati liberi e, più in generale, attività del P.M. in caso di ordine di esecuzione per pene non sospendibili ex art.656 comma 5 c.p.p. nei confronti di soggetti versanti in condizioni particolari per salute, età ecc.

B2 - 2° Richieste di accertamento della pericolosità sociale per l’applicazione di misure di sicurezza

B3) terzo gruppo di argomenti

B3 - 1° Conversione delle pene pecuniarie.

 

 

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