Come fare per


mansionario
MANSIONARIO

MANSIONARIO DELLE ATTIVITA’ DEL TIROCINANTE

PRESSO IL TRIBUNALE E L’UFFICIO DI SORVEGLIANZA

 Il tirocinante presso il Tribunale di Sorveglianza di Ancona e l’Ufficio di Sorveglianza di Ancona o di Macerata potrà svolgere con il Magistrato affidatario le seguenti attività:

 1)    In relazione all’attività del magistrato di sorveglianza monocratico presso l’Ufficio di Sorveglianza:

 - Attività istruttoria dei procedimenti da decidersi nel contraddittorio delle parti.

a)      verifica preliminare della competenza funzionale e territoriale e dell’ammissibilità dell’istanza;

b)      impostazione dell’istruttoria dei procedimenti, secondo le indicazioni del Magistrato affidatario ed in conformità alle linee guida redatte dall’Ufficio per ciascun tipo di procedimento.

 - Attività preparatorie dell’udienza.

a)      a richiesta e su istruzione del Magistrato affidatario verifica dell’esatta trasmissione da parte della cancelleria di tutti i procedimenti assegnati per l’udienza al predetto Magistrato, anche mediante riscontro del ruolo sul sistema informatico SIUS;

b)      riordino e verifica della completezza degli atti dei procedimenti e loro sistemazione. Segnalazione al Magistrato ed alla cancelleria di eventuali necessità di sollecito di richieste istruttorie non evase;

c)      preparazione dell’udienza e studio dei procedimenti indicati dal Magistrato affidatario;

d)     ricerca, selezione ragionata e raccolta delle massime giurisprudenziali pertinenti al caso;

e)      preparazione, previa discussione con il Magistrato affidatario, della “scheda del procedimento”, contenente in forma schematizzata e riassuntiva tutti gli elementi necessari per la relazione orale in udienza.

 -          Attività in udienza.

a)  partecipazione all’udienza – previa acquisizione del consenso del soggetto interessato – in relazione ai procedimenti oggetto dell’attività preparatoria di cui sopra;

b)  su indicazione del Magistrato affidatario, tempestiva richiesta alle cancellerie di eventuali accertamenti o integrazioni istruttorie che si rendano necessarie nel corso della discussione orale.

 -          Attività successive all’udienza.

a)      su istruzione del Magistrato affidatario fornire alle cancellerie indicazioni relative ai procedimenti rinviati per questioni rilevate in udienza;

b)      discussione con il Magistrato affidatario diretta ad individuare i punti fondamentali e lo schema di ragionamento da seguire nella redazione delle ordinanze che verranno estese dal tirocinante (in prevalenza quelle di contenuto ed impostazione più semplici);

c)      verifica della giurisprudenza di legittimità ed eventualmente di merito selezionata ai fini dell’inserimento nella bozza del provvedimento;

d)     redazione della bozza dell’ordinanza a seguito di discussione e studio di cui ai punti precedenti, entro il tempo indicato dal Magistrato affidatario.

 -          Attività relative a procedimenti decisi in camera di consiglio inaudita altera parte o previa acquisizione del solo parere del P.M. .

a)      verifica preliminare della competenza funzionale e territoriale e dell’ammissibilità dell’istanza;

b)      impostazione dell’istruttoria dei procedimenti, secondo le indicazioni del Magistrato affidatario ed in conformità alle linee guida redatte dall’Ufficio per ciascun tipo di procedimento;

c)      riordino e verifica della completezza degli atti dei procedimenti e loro sistemazione. Segnalazione al Magistrato ed alla cancelleria di eventuali necessità di sollecito di richieste istruttorie non evase;

d)     studio del fascicolo;

e)      ricerca, selezione ragionata e raccolta delle massime giurisprudenziali pertinenti al caso;

f)       discussione con il Magistrato affidatario diretta ad individuare i punti fondamentali e lo schema di ragionamento da seguire nella redazione dei provvedimenti (ordinanze o decreti) che verranno estesi dal tirocinante (in prevalenza quelli di contenuto ed impostazione più semplici);

g)      redazione della bozza dei provvedimenti a seguito di discussione e studio di cui ai punti precedenti, entro il tempo indicato dal Magistrato affidatario.

-          Altre attività istituzionali proprie del Magistrato di Sorveglianza.

a)      istanze di grazia: impostazione dell’istruttoria, verifica del completamento ed eventuali solleciti, compilazione del modello ministeriale, redazione della bozza del parere;

b)      attività di supporto per l’espletamento di rogatorie, anche tramite il sistema di Video conferenza (predisposizione dei relativi verbali ecc.);

c)      visite agli istituti penitenziari e colloqui;

d)     redazione di bozze delle missive di prospettazione al Ministero delle esigenze dei vari servizi, ai sensi del I comma dell’art.69 O.P. .

2)    In relazione all’attività collegiale presso il Tribunale di Sorveglianza:

-          Attività istruttorie e preparatorie dell’udienza.

a)      impostazione dell’istruttoria dei procedimenti, secondo le indicazioni del Magistrato affidatario ed in conformità alle linee guida redatte dall’Ufficio per ciascun tipo di procedimento;

b)      verifica dell’esatta trasmissione da parte della cancelleria di tutti i procedimenti assegnati per l’udienza al predetto Magistrato, anche mediante riscontro del ruolo sul sistema informatico SIUS;

c)      riordino e verifica della completezza degli atti dei procedimenti e loro sistemazione. Segnalazione al Magistrato ed alla cancelleria di eventuali necessità di sollecito di richieste istruttorie non evase;

d)     preparazione dell’udienza e studio dei procedimenti indicati dal Magistrato affidatario;

e)      ricerca, selezione ragionata e raccolta delle massime giurisprudenziali pertinenti al caso;

f)       preparazione, previa discussione con il Magistrato affidatario, della “scheda del procedimento”, contenente in forma schematizzata e riassuntiva tutti gli elementi necessari per la relazione orale in udienza.

-          Attività in udienza.

a)  partecipazione all’udienza – previa acquisizione del consenso del soggetto interessato – in relazione ai procedimenti oggetto dell’attività preparatoria di cui sopra;

b) partecipazione alla camera di consiglio.

-          Attività successive all’udienza.

a)      discussione con il Magistrato affidatario diretta ad individuare i punti fondamentali e lo schema di ragionamento da seguire nella redazione delle ordinanze che verranno estese dal tirocinante (in prevalenza quelle di contenuto ed impostazione più semplici);

b)      verifica della giurisprudenza di legittimità ed eventualmente di merito selezionata ai fini dell’inserimento nella bozza del provvedimento;

c)      redazione della bozza dell’ordinanza a seguito di discussione e studio di cui ai punti precedenti, entro il tempo indicato dal Magistrato affidatario.

3)    In relazione sia all’attività collegiale che all’attività monocratica:

-          Studio ed approfondimento.

a)      approfondimenti su questioni di diritto ricorrenti e/o particolarmente complesse, redazione di sintesi delle posizioni di dottrina e giurisprudenza su argomenti indicati dal Magistrato affidatario;

b)      ricerche giurisprudenziali (costituzionalità, legittimità, merito) in materie interdisciplinari attinenti il diritto processuale e sostanziale, sia penale che civile, attinenti a particolari istituti (riabilitazione, gratuito patrocinio, rimedi compensativi ex art.35 ter O.P. ecc.) indicati dal Magistrato affidatario, con redazione di sintesi dei vari orientamenti;

c)      collaborazione nella creazione, gestione ed aggiornamento dell’archivio di dottrina e giurisprudenza del Magistrato affidatario;

d)     collaborazione nella creazione, gestione ed aggiornamento dell’archivio di dottrina e giurisprudenza dell’Ufficio di Sorveglianza;

e)      collaborazione nella creazione, gestione ed aggiornamento dell’archivio di dottrina e giurisprudenza del Tribunale di Sorveglianza;

f)       collaborazione nella creazione, gestione ed aggiornamento dell’archivio di dottrina e giurisprudenza sia monocratica che collegiale, di legittimità e di merito, da inserire nel sito web dell’ufficio giudiziario;

g)      massimazione di alcune pronunce del Magistrato affidatario e/o creazione di abstract dei provvedimenti del magistrato;

h)      collaborazione nella creazione, gestione ed aggiornamento dell’archivio degli orientamenti degli uffici di sorveglianza del distretto nelle pronunzie in sede di reclamo ex artt.35 bis e 35 ter O.P., con massimazione di quelle inerenti argomenti di maggiore rilievo ed inserimento in apposita sezione del sito web;

i)        collaborazione nella creazione, gestione ed aggiornamento dell’archivio degli orientamenti del Tribunale di Sorveglianza nelle pronunzie di secondo grado in sede di reclamo – appello – opposizione – ricorso, con massimazione di quelle inerenti argomenti di maggiore rilievo ed inserimento in apposita sezione del sito web;

j)        formazione, unitamente al Magistrato affidatario o comunque in altro modo attuata, per l’utilizzo degli strumenti informatici presenti in ufficio;

k)      partecipazione a corsi di formazione decentrata, ivi compresi quelli previsti in tema di digitalizzazione.

 

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